Presentazione del Dottorato di Ricerca

Il Corso di dottorato in Scienze Giuridiche è promosso dai Dipartimenti giuridici dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dell’Università degli Studi di Parma, sulla base di apposita convenzione. Per il XXXVI ciclo la sede amministrativa è incardinata presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Il corso si articola in un unico curriculum in scienze giuridiche improntato alla ricerca interdisciplinare e internazionale.

I dottorandi verranno inseriti nei gruppi di ricerca delle due Università convenzionate in base al settore scientifico di riferimento e all’afferenza del supervisore (tutor) che verrà assegnato dal Collegio dei Docenti.

Il Corso di dottorato intrattiene accordi di cooperazione istituzionale e di scambio con Università ed enti internazionali di ricerca nei settori disciplinari di riferimento del Corso di Dottorato, in particolare con Francia e Spagna; tali accordi offrono al dottorando la possibilità, a certe condizioni, di svolgere la tesi di dottorato in co-tutela ed ottenere così il doppio titolo in Italia e nel paese estero di riferimento.

Più in generale, eventi di carattere internazionale che coinvolgono i dottorandi vengono frequentemente organizzati sulla base delle relazioni scientifiche intrattenute dai docenti appartenenti al Collegio con istituzioni di Paesi europei ed extraeuropei. La Scuola promuove e incoraggia il soggiorno all’estero dei dottorandi per un periodo di studio.

Obiettivi formativi

Per quanto concerne gli specifici obiettivi formativi perseguiti, il Corso di Dottorato in Scienze giuridiche si propone:

  1. la formazione di ricercatori di elevata qualificazione nell’ambito delle tematiche di ricerca dei settori scientifico-disciplinari di riferimento, fatta salva la formazione comune relativa alle metodologie fondamentali delle aree giuridiche;
  2. l’approfondimento delle conoscenze essenziali per lo svolgimento delle tradizionali attività giuridiche di libera professione (avvocatura, magistratura, notariato);
  3. infine, quale obiettivo comune a tutti gli indirizzi, l’approfondimento della formazione teorica dei dottorandi mediante la loro partecipazione obbligatoria a lezioni, conferenze e seminari tenuti da esperti nelle diverse discipline giuridiche di riferimento; lo sviluppo, da parte di ciascun dottorando, di un argomento di ricerca individuale, sotto la supervisione di un tutor designato dal Collegio dei docenti; la capacità dei dottorandi di organizzare attività di studio e di ricerca in Italia e all’estero e di presentare i relativi risultati in forma scritta e orale.

La formazione comprende altresì l’approfondimento dell’inglese giuridico e delle abilità informatiche.

Prospettive professionali

Quanto alle prospettive professionali, esse possono variare in relazione all’area di specializzazione di ciascun dottorando, nonché alle attività afferenti alle aree di maggiore interesse.

In particolare, la didattica legata alla scienza giuridica intende formare ricercatori per l’Università, dotati di solida cultura giuridica ed elevate capacità metodologiche e critiche; le attività connesse al mondo dell’impresa e della contrattualistica hanno l’obiettivo di formare giovani ricercatori dotati di solida cultura giuridica di base per lo studio e l’applicazione delle principali tematiche giuridico-economiche in qualsiasi istituto di ricerca e per la gestione dei più complessi momenti giuridici legati alla vita dell’impresa; l’approfondimento delle tematiche dell’area pubblicistica consente di ottenere una formazione superiore, di taglio transnazionale, particolarmente utile per l’inserimento nei quadri delle pubbliche amministrazioni a livello nazionale o comunitario, nella carriera diplomatica, nel giornalismo.